Comunicati e note del circolo
Nota congiunta dei circoli di Sciacca sull'intenzione dell'amministrazione di procedere o meno tramite ricorso al TAR sugli effetti del piano paesaggistico.
Il neo approvato Piano Paesaggistico dice no! a Sciacca come polo turistico.
Con nota depositata presso l'ufficio di protocollo del Comune di Sciacca assunta con n°56543 in data 08/11/2021, il nostro Circolo Territoriale di Fratelli d'Italia, a seguito dell'avvenuta pubblicazione del Decreto Assessoriale del 30/09/2021 avente per oggetto l'approvazione del Piano Paesaggistico degli Ambiti ricadenti nella provincia di Agrigento, ha chiesto nell'interesse collettivo al Sindaco di Sciacca di costituire un tavolo tecnico con lo scopo di valutare le conseguenze derivanti dal mancato accoglimento delle osservazioni già depositate dagli uffici con la possibilità di ricorrere presso il TAR di Palermo entro e non oltre il 27/12/2021 per far valere le proprie ragioni anche con il coinvolgimento degli ordini professionali.
Nell'attesa di avere un immediato riscontro, evidentemente impedito dagli incresciosi eventi meteorologici che hanno investito il nostro territorio con danni ingenti e disagi di intere famiglie, si è riscontrato in data 20/11/2021 l'avvio di un confronto tecnico denominata “Emergenza Sciacca” presso il palazzo di città su iniziativa dell'Onorevole Catanzaro coinvolgendo gli ordini professionali ed i rappresentatati della giunta municipale per argomentare sulla fragilità del nostro territorio.
Ebbene, nella riunione non si è colta l'occasione e/o l'opportunità di parlare anche di Piano Paesaggistico come suggerito verbalmente dal sottoscritto qualche minuto prima dell'inizio della riunione, evidentemente è ritenuto un tema inutile per la città oppure la questione è di secondo piano perché sollevata da una parte politica diversa dall'amministrazione pur essendo l'argomento integrante per valutare la fragilità del territorio, basti pensare all'inesistenza di alcun vincolo di tutela nella foce del Cansalamone nel Piano Paesaggistico.
Pur essendo la nostra richiesta al Sindaco di natura non politica ma di interesse generale, insistiamo sul fatto di dover intervenire perché il neo Piano Paesaggistico approvato, così come era stato rilevato dall'ufficio tecnico comunale nelle proprie osservazioni oggi disattese, stravolge la programmazione territoriale della nostra città demolendo qualsiasi iniziativa futura per i nostri giovani sempre più costretti a dover trovare fortuna altrove.
Nella sostanza stiamo assistendo all'espropriazione dell'unico potere concesso ai comuni sul governo del territorio, tramite un atto amministrativo redatto secondo le volontà e le logiche di consulenti e funzionari pubblici regionali, che hanno deciso cosa deve essere Sciacca, così come deciso per il parcheggio multipiano denominato “Agatocle” a raso con la via figuli, previsto nel nostro PRG e nel piano pluriennale dei lavori pubblici oggi non più realizzabile al piano approvato.
E' necessario che il Comune intervenga con un ricorso al TAR entro il 27/12/2021, diversamente significa accettare l'idea di non dare più spazio ad investimenti nel nostro territorio ed allontanare anche l'idea di poter valorizzare il patrimonio termale, quando il tutto poteva e può essere armonizzato nel rispetto dell'ambiente e nella rivalorizzazione delle peculiarità naturali del nostro territorio, attirando investimenti ed iniziative tramite fondi pubblici.
In conclusione, visto che l'amministrazione sembra essere insensibile o disinteressata su tale tematica non approfittando del coinvolgimento degli ordini professionali come già suggerito, si chiede a tutte le forze politiche in campo di approfondire tale argomento e pretendere in sinergia da parte dell'amministrazione il tempestivo ricorso al TAR entro e non oltre il 27/12/2021, altrimenti dobbiamo accettare l'idea e spiegare alla cittadinanza che dobbiamo ridisegnare la nostra futura visione come “Villaggio di Pescatori” e non più Sciacca come polo turistico.
Anche noi a Palermo con Giorgia Meloni.
Assemblea degli iscritti
Si é svolta la riunione periodica degli iscritti del Circolo Territoriale a distanza di due mesi dalla costituzione, per riassumere quanto é stato attuato in questo periodo e per raccogliere nuove istanze e suggerimenti da parte degli iscritti sulle attività da intraprendere.
Durante la riunione non sono mancati i commenti sull'attuale andamento politico locale e nazionale.
Basta nuove transenne
Non ci possiamo permette di collocare altre transenne ogni qualvolta si presenta una pioggia battente per via dei danni che subiscono i collettori fognari della nostra città, è necessario un intervento d'urgenza che punti alla prevenzione nell'attesa di poter risolvere definitivamente gli eccessivi carichi idrici creati nel tempo per via dell'espansione delle aree urbane negli ultimi 50 anni.
Episodicamente, dopo le piogge battenti, le strade rimangono segnate da grosse voragini a causa dell'esplosione dei condotti fognari per via dell'eccessivo carico idrico incrementato dalla espansione edilizia, incremento che in parte viene direttamente apportato dagli allacci diretti dei pluviali che raccolgono le acque dei terrazzi e delle coperture degli immobili, è questa secondo noi una delle cause principali dei danni che subiamo, infatti si ricorda che nel 2013 in località Isabella, pur essendo l'area dotata di una rete PARF di recente progettazione, ha registrato un problema simile a quello che oggi rileviamo nel resto del centro abitato, oggi parzialmente eliminata grazie all'Ordinanza Sindacale n°47/2013 e precedenti a tutt'oggi vigenti vietando l'immissione delle acque bianche in pubblica fognatura in tutta la località Isabella.
Pertanto, è necessario da parte dell'attuale amministrazione, a garanzia della pubblica e privata incolumità acquisiti i parere degli uffici della Protezione Civile, del Genio Civile e dell'AICA, reiterare ed estendere tale Ordinanza Sindacale n°47/2013 su tutto il territorio comunale con effetto immediato vietando il conferimento o l'allaccio delle acque bianche in pubblica fognatura, ciò al fine di ridurre l'attuale carico idrico ottenendo così un immediato riscontro nei nodi nevralgici delle reti fognarie di Porta Palermo, incrocio di Via G. Amendola e Via Giovanni XXIII ed altri che non sono meno importanti.
Sciacca a vocazione turistica con oltre 25 Km di costa e non ha ancora un piano di utilizzo delle aree demaniali marittime
Sciacca non ha ancora il PUDM (volgarmente chiamato piano spiagge), è proprio così, la gestione, il controllo e la regolamentazione degli accessi al mare, la valutazione di iniziative e progetti per la costa, le autorizzazioni da rilasciare alle attività imprenditoriali a servizio della balneazione, sono ancora di competenza degli Uffici Regionali e della Capitanerie di Porto.
L'attuale situazione comporta per la marineria e per gli operatori turistici l'obbligo di un percorso burocratico lungo e tortuoso con tempi superiori ad un anno per ottenere una concessione demaniale a servizio della propria attività o per iniziarne una nuova; tempi e metodi che inducono l'abbandono dell'iniziativa per “asfissia burocratica” che può essere migliorata solo se il comune è dotato di un Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali.
Tale strumento di pianificazione è previsto per legge e prevede, per l'appunto, di affidare le funzioni amministrative ai comuni costieri la disciplina: degli accessi al mare con particolare attenzione per i diversamente abili; l'istallazione di nuovi stabilimenti balneari o modifiche a quelli esistenti; la realizzazione di attrezzature complementari alla balneazione (quali bar, ristoranti, giochi, attrezzature sportive, etc.); nonché, le aree per l'accesso di animali per affezione, la regolamentazione delle attività sportive e degli approdi dei natanti sia privati che commerciali.
È opportuno, anche per poter accedere ai bandi di finanziamento, avviare una prima stesura del Piano di Utilizzo secondo le linee guida approvate dalla Regione Siciliana, per poi consentire la partecipazione attiva di tutti i soggetti potatori di interesse diffuso e del mondo della marineria al fine di ottenere un documento chiaro e conforme all'esigenza del territorio ed a garanzia dell'attività imprenditoriali oltre a quello dello sviluppo turistico della nostra città, creando così anche le condizioni per l'assegnazione di una Bandiera Blu per la nostra amata città che tanto merita per le sue bellezze naturali.
Prima di progettare occorre avviare un processo di sburocratizzazione.
Incontro a Sciacca con l'Onorevole Elvira Amata
Lotti della Z.I. del Comune di Sciacca
Introdurre nel capitolo di entrata del Bilancio di Previsione la futura vendita di tali lotti a copertura delle uscite da sostenere, è sconsigliato ed inopportuno se non prima non si eseguono tutte le verifiche del caso per rendere il capitolo di spesa reale e non virtuale; è necessario rendere i lotti commerciabili ed appetibili al mercato tramite l'attuazione di uno STRALCIO PIP funzionale visto che gli stessi sono già dotati di opere di urbanizzazione; Tutto ciò a garanzia dell'investitore che avrà la possibilità di edificare il lotto acquistato solo dopo 60 giorni dalla richiesta del Permesso di Costruire come per Legge.
Che fine hanno fatto gli elaborati del PRG Sciacca?
Sono trascorsi oltre 10 mesi dall'avvenuta approvazione del nuovo PRG di Sciacca, e non si hanno notizie degli elaborarti che dovevano essere aggiornati e trasmessi all'Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente come prescritto dallo stesso decreto di approvazione, circostanza che fa registrare grandi difficoltà di gestione del territorio da parte degli uffici ed incertezze da parte del cittadino e professionisti (notai, mediatori immobiliari, consulenti, commercialisti etc..), infatti, la maggior parte dei certificati di destinazione urbanistica rilasciati dal Comune sono trascritti “quasi al condizionale” dove la lettura è raccomandata con la presenza di uno più urbanisti....
Pubblicazione sito Web.
Per essere più che mai vicini ai nostri sostenitori e simpatizzanti, è stato realizzato e pubblicato il sito web del Circolo Territoriale Marina - San Michele di Sciacca.